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Travaglio e parto: oltre l’epidurale c’è di più

20 Ottobre 2018 | gravidanza, travaglio e parto

10 tecniche che tutte le donne dovrebbero conoscere per sentire meno dolore

Sono appena smontata dal mio turno di notte. Sono le 8 del mattino, davanti a me una tazza di tè caldo e i volti delle donne che ho conosciuto la scorsa notte. Penso al percorso di ognuna di loro, dall’arrivo in sala parto alla nascita dei loro piccoli. Momenti di gioia, certo, ma anche tanto dolore. Perché, non nascondiamocelo, partorire è doloroso e come ostetrica avrei voluto che le mie mamme questa notte avessero sofferto meno.
Oggi sono qui per raccontarti che c’è molto altro oltre l’epidurale.
Scopriamo insieme 10 tecniche che addolciranno il tuo travaglio.

 

travaglio

Il parto è doloroso. Fortunatamente, la donna tiene la mano dell’uomo. Così lui soffre meno. – Pierre Desproges

L’informazione

La conoscenza è il primo strumento che abbiamo per affrontare le paure, l’ansia e le difficoltà. Conoscere il nemico è fondamentale per capire come combatterlo.
Visitare e scegliere consapevolmente il luogo del parto ti aiuterà a conoscerne il personale, le modalità di assistenza e gli ambienti, con l’obiettivo di trovare un luogo nel quale sentirti protetta e sicura; frequentare i corsi di accompagnamento alla nascita aiuterà te ed il tuo partner ad affrontare più consapevolmente e attivamente i timori legati al parto; sapere in anticipo ciò che può accadere durante la degenza in ospedale può aiutarti a vivere questo momento con minore stress e maggiore serenità.

La presenza di una persona di fiducia accanto a te

Che sia il tuo compagno, tuo marito, tua sorella o la tua migliore amica, non è importante: sta a te decidere chi potrà starti vicino. La condivisione è fondamentale: non sarai sola ad affrontare le difficoltà, ti sentirai sostenuta, compresa e amata. Non ti ho ancora convinto? Una persona di cui ti fidi ti farà sentire “a casa” anche quando non lo sei, ti potrà sostenere nei momenti più duri e tu potrai sentirti a tuo agio. Quest’ultimo è il primo ingrediente fondamentale di questa ricetta un po’ particolare chiamata nascita.

La musica

C’è a chi piace il rock, chi ascolta la musica classica, chi è alla ricerca di brani nuovi ogni giorno. Sarà capitato anche a te durante la gravidanza di cercare delle musiche da ascoltare assieme al tuo bambino, per vivere ancora più intensamente i momenti solo tu e lui (o lei). La musica potenzia il rilassamento, riporta la tua mente a momenti gioiosi e liberi da ansia e stress, ed è per questo che non ha importanza quale musica scegli di ascoltare in travaglio: sarà il tuo stesso corpo ad indicarti la playlist perfetta.
Se proprio ti trovi in difficoltà, fatti guidare da Spotify e dalla sua Birthing Playlist, creata in collaborazione con il ginecologo newyorkese Jacques Moritz.

Il rilassamento

La pausa tra una contrazione e l’altra ti permette di recuperare le energie. Quale modo migliore se non quello di favorire il rilassamento del corpo, lasciando andare la tensione accumulata durante la contrazione. Non solo, rilasciare i muscoli dà modo al tuo bambino di trovare la posizione migliore per procedere nel suo viaggio verso la luce e incentiva il vostro contatto interiore.
Ti consiglio di unire la tua musica preferita ad alcuni esercizi di rilassamento durante la gravidanza per poter ricreare poi la stessa atmosfera di serenità anche in travaglio.

L’acqua

L’immersione nell’acqua induce l’affidamento e l’abbandono, scioglie le tensioni muscolari e dà maggiore libertà di movimento nell’assunzione delle posizioni. In vasca il travaglio ti sembrerà più facile, più efficace e meno doloroso perché il peso del corpo è minore, il calore dell’acqua riduce la secrezione di adrenalina, aumenta la produzione di endorfine, rilassa i muscoli e crea una condizione mentale di relax.
Informati sulla possibilità di travagliare in acqua negli ospedali della tua zona.
Nel caso non ti fosse possibile giovare del travaglio in vasca, anche una doccia calda allevia il dolore. La propongo spesso alle donne e vedo subito un’espressione di serenità sul loro viso: provare per credere.

La respirazione

Per anni abbiamo sentito che bisogna imparare a respirare per poter condurre un parto indolore. In realtà, oggi sappiamo che la respirazione corretta è la respirazione spontanea che compiono i bambini: l’inspirazione e l’espirazione sono profonde, i polmoni si svuotano e si riempiono completamente ad ogni respiro.

Ecco, per il parto è bene imparare nuovamente la respirazione addominale: il rallentamento del ritmo del respiro ha una valenza antidolorifica, imparare a controllare il muscolo del diaframma ti permette di aprire i muscoli pelvici e lasciare andare il tuo bambino. Inoltre, imparare a dominare il respiro è fondamentale per non farsi prendere dal panico e reagire alle contrazioni riprendendo il controllo del proprio corpo.

Il movimento e le posizioni libere

Il movimento in travaglio ti permette di rispondere al dolore. Come? Scegliendo di assumere autonomamente le posizioni che ti fanno sentire più a tuo agio. Le contrazioni si modelleranno secondo i tuoi movimenti e il tuo piccolo sarà più facilitato nel trovare la strada giusta. In piedi, a quattro zampe, accovacciata, sostenuta dalle braccia del tuo partner. Non esiste una singola posizione perfetta da mantenere: sei tu la protagonista del tuo travaglio.

I massaggi

Una pressione forte contro i punti dolenti può dare sollievo durante la contrazione, mentre un lieve sfioramento è indicato durante la pausa. È fondamentale che i massaggi vengano fatti con empatia dalla persona di fiducia che hai scelto o dall’ostetrica che ti segue in travaglio. Solo in questo modo potrai apprezzarne il beneficio perché oltre al tatto sentirai contatto, vicinanza, affetto e solidarietà.
Ti consiglio di ritagliare alcuni momenti durante la gravidanza per te e per il tuo partner per creare l’atmosfera che permetterà a lui di regolare la giusta pressione da praticare e a te di godere del momento.

L’applicazione di panni caldi

Ti sarà capitato di sentire il bisogno di calore quando in quel momento del mese che tutte noi conosciamo il ciclo mestruale si fa sentire con quel dolore caratteristico nel basso ventre. Se la risposta è “sì”, ti sarà di sicuro capitato di riempire una borsa dell’acqua calda e di appoggiarla proprio dove sentivi il bisogno di alleviare il dolore. In travaglio il concetto è lo stesso: il calore scioglie la tensione, ha un effetto simile al massaggio sulle terminazioni nervose e favorisce il rilassamento dei legamenti pelvici. Prova ad appoggiare una borsa dell’acqua calda o degli asciugamani umidi sulla schiena per sentire un immediato sollievo dal dolore.

L’aromaterapia

Cosa senti quando ti capita di sentire il profumo rilassante di una crema per il corpo, quello che porta una persona a te cara o il profumo di un ambiente a te familiare? Provi calma, senso di calore e comfort? Sono gli aromi che hanno il potere di farti sentire serena e al sicuro.
Soprattutto durante il parto si avverte il bisogno di contenimento, di rassicurazione, di pace. Ma come ottenere questo risultato? Gli oli essenziali ci vengono in aiuto.
Quelli più indicati per il travaglio perché possiedono proprietà rilassanti sono:
  • Lavanda;
  • Limone; Geranio;
  • Arancio;
  • Gelsomino;
  • Salvia sclarea;
  • Ylang-ylang;
  • Mandarino
Tutti gli oli essenziali devono essere sempre diluiti in un olio naturale per il massaggio (olio di jojoba, di mandorle dolci, di germe di grano o di baobab) o utilizzati in forma di compressa calda da applicare sulle zone lombare e sacrale della schiena.
Questi sono solo alcuni dei metodi che puoi attuare per vivere al meglio il tuo parto.
Per saperne di più non esitare a contattarmi.

 

Mi chiamo Cecilia, sono una giovane ostetrica che ha scoperto la bellezza di questa antica professione attraverso i racconti di una cara amica di famiglia, anch'essa ostetrica. 

Questo blog nasce per poter connettere le mamme e le donne di qualsiasi età e dare risposta alle domande sulla gravidanza, la sessualità e la menopausa.